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martedì 12 marzo 2013

Spaghetti Bowl: da Firenze a Napoli

Il 1 Gennaio 1945 si gioca a Firenze lo Spaghetti Bowl, la prima partita di football americano di cui si abbia notizia certa in Italia. C'era stato, in verità, il Bambino Bowl a Bari, nel 1944, ma si era trattato di una partita di flag football, la versione soft del football che si giocava nelle varie basi aeree americane disseminate in Puglia dopo lo sbarco alleato del 1943.
In 25mila affollano le gradinate dello stadio Berta (attuale Franchi) per assistere alla vittoria dell'esercito, guidato da un fenomenale John "Big Six" Moody, sull'aviazione, mentre in cielo una squadriglia di P38 assicura che le minacce naziste di bombardare lo stadio durante la partita restino tali e non si concretizzino, permettendo che per una giornata la guerra si fermasse, almeno in apparenza, per ricreare l'atmosfera dei grandi bowl del college americano, regalando un po' di spensieratezza ai soldati impegnati nella cacciata dei nazifascisti dall'Italia.
Ma lo Spaghetti Bowl ebbe altre edizioni, negli anni successivi, sempre legate in qualche modo al football militare. Il primo gennaio 1953 è lo stadio comunale di Livorno (che gli americani chiamavano "Yankee Stadium") ad ospitare lo Spaghetti Bowl, una sfida tra i campioni USFA dei Salzburg Blue Devils ed i Wiesbaden MP Commanders.
Nel 1960, alla base navale americana di Napoli, inizia la tradizione di giocare una partita, a fine stagione, tra due squadre del campionato USAFE. La prima edizione vede i tedeschi Ramstein Rams incrociare i caschi con i francesi Chateauroux Sabres, ma con il passare degli anni la partita si trasforma in una sfida tra  la rappresentativa delle squadre che partecipano alla lega interna alla base (Naples All-Star) ed una squadra dei vari campionati militari che si disputano in Europa.

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